Cinque grandi aziende tecnologiche hanno emesso più CO2e di Belgio e Romania. È quanto emerge dalla 2° edizione dell’Osservatorio ESG Big Tech in cui con il team di Karma Metrix abbiamo analizzato i bilanci di sostenibilità pubblicati da Amazon, Google, Apple, Meta e Microsoft negli ultimi quattro anni.  

L’impatto delle Big Tech

Nel corso degli ultimi quattro anni, le cinque aziende prese in esame hanno consumato un’enorme quantità di energia, pari a 75,6 milioni di MWh. Questo valore supera addirittura i consumi energetici di nazioni come l’Austria, l’Algeria e il Venezuela. L’Osservatorio ESG Big Tech ha analizzato sia i dati aggregati delle cinque aziende, sia quelli specifici per ogni singola azienda, e i risultati sono stati presentati in una conferenza stampa da Ale Agostini, ideatore del progetto Karma Metrix, il primo percorso di sostenibilità digitale per grandi brand sensibili sui temi della sostenibilità digitale.

Una delle informazioni più rilevanti emerse da questa analisi è che solo nell’ultimo anno le cinque grandi aziende tecnologiche hanno emesso 125,9 milioni di tonnellate di CO2e, superando l’intero Belgio che ha raggiunto quota 125,4 milioni di tonnellate. Ciò rappresenta un aumento del 30,8% delle emissioni totali dal 2018 al 2021. 

Impegno per la sostenibilità, anche nel digitale

È importante sottolineare che i report di sostenibilità analizzati dimostrano un impegno da parte di tutte le cinque aziende nel migliorare la propria sostenibilità, riducendo l’impronta carbonica e affrontando le sfide del cambiamento climatico.

Tra le iniziative più gettonate ci sono l’aumento dell’uso di fonti energetiche rinnovabili, la riduzione delle fonti fossili e la ricerca continua di massima efficienza energetica nei data center. Va tenuto presente, infatti, che un sito web produce emissioni sia per le modalità poco efficienti di realizzare pagine web, sia per i combustibili fossili che alimentano data center e dispositivi finali utilizzati dall’utente.

“Per combattere il cambiamento climatico non basta piantare alberi o passare all’auto elettrica: occorre risparmiare energia e ridurre la CO2e anche dalle attività digitali. Con il 60% degli utenti che ignora che l’uso di internet genera emissioni – commenta Ale Agostini, CEO di Karma Metrix – abbiamo il dovere morale di aumentare la consapevolezza misurando l’impatto del digitale e risparmiando. Da qui nasce l’idea dell’osservatorio ESG Big Tech. Le Big Tech, 3 delle quali sono leader mondiali nei servizi di cloud computing, possono e devono fare di più per ridurre la loro impronta carbonica, rendendo più consapevoli aziende e utenti che anche la rete inquina. La crisi climatica avanza rapidamente e ciascuno deve fare la sua parte sin da ora”.

Il progetto Karma Metrix 

Karma Metrix è il 1° percorso di sostenibilità digitale scelto dai grandi brand e istituzioni che misura, compara e migliora l’impronta carbonica e l’impatto ambientale del sito web. La misurazione avviene attraverso un innovativo algoritmo brevettato che prende in considerazione molteplici elementi della pagina web che impattano sull’efficienza energetica. Scopri quanto consuma la homepage del tuo sito su karmametrix.com

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