Si è conclusa la due giorni de “L’Economia del Futuro 2022”, l’evento promosso dal Corriere della Sera dedicato ai temi della crescita sostenibile.

Molti gli interventi proposti che hanno rappresentato diverse realtà del panorama italiano: pubblico e privato, multinazionali, startup, politica, giornalismo e scienza si sono confrontati per poter capire dove ci porta il futuro e con quali speranze, con una certezza: non possiamo più prescindere dalla sostenibilità, che deve permeare ogni livello della società.

L’economia del Futuro: i fatti salienti

Numerosi interventi e tavoli di discussione che, come anticipato, meritano tutti di essere rivisti (i video sono presenti su Corriere TV), ma abbiamo voluto sintetizzare quelli che abbiamo ritenuti i principali.

Gli interventi

Francesco Rutelli

È intervenuto l’ex sindaco di Roma e fondatore di Verde Arcobaleno, per darci una visione della Sostenibilità che parte dalle origini del termine e che arriva ad oggi, a porci dei quesiti anche di natura etica su come poter agire, a livello mondiale, ma coinvolgendo tutte le realtà: con quale forza può il mondo occidentale pretendere che i Paesi in forte crescita come Cina e India, che oggi sono tra i più inquinanti, investano oggi sulla sostenibilità per rimediare a quelle emissioni di cui siamo stati soprattutto noi causa?

Federico Rampini

Di più trasversali vedute sul tema è stato invece l’intervento di Federico Rampini, che ha posto in primo piano anche temi come quello delle materie prime e delle terre rare, attualmente sotto il controllo della Cina, così come diverse industrie manifatturiere. L’occidente, e in particolare gli Stati Uniti, avrebbero la forza per riportare internamente tali produzioni ed estrazioni, ma l’opinione pubblica sarebbe disposta ad accettare il ritorno di industrie così inquinanti?

Ilaria Capua

Da Ilaria Capua, tra le principali e autorevoli voci scientifiche durante la pandemia, arrivano spunti in ambito sanitario, con il concetto di Salute Circolare emerso soprattutto in occasione della pandemia. Non solo la salute delle persone all’interno del proprio contesto di civiltà ed interazioni, ma anche come rispetto della salute del Pianeta e di rispetto della salute della Natura, perché sono reciprocamente collegati e la loro salute è anche la nostra salute. Occorre quindi identificare soluzioni di sviluppo che sappiano coniugare il benessere di tutto l’ecosistema terrestre.

I tavoli di discussione a L’Economia del Futuro

Pnrr – Digitalizzazione e sostenibilità, leve per costruire il Paese di domani

PNRR: crescita e futuro all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una grande quantità di denari a disposizione per investimenti che stravolgono gli assetti attuali, con piani ambiziosi come riavvicinare la sanità al cittadino, grazie a rinnovazione tecnologica e digitalizzazione e ridisegno fisico (strutture nuove, diverse, interconnesse).

In parallelo si presenta anche il problema di quasi 600.000 progetti già finanziati e programmati con i fondi europei e che saranno da completare sul territorio nazionale, una sfida che la pubblica amministrazione dovrà affrontare mentre in parallelo si dovrà occupare dei fondi del PNRR.

Planet – Città e comunità in dialogo con la nostra terra fragile

Il panel ha visto il dibattito ruotare attorno al ripensamento e alla rigenerazione delle aree urbane, che dovranno necessariamente da un lato evolvere verso la sostenibilità, ma dall’altra essere anche capaci di tornare al passato e a quella dimensione di comunità che le caratterizzava. La sfida sarà soprattutto affrontare questo tema non tanto nelle grandi città, che hanno già imparato a muoversi, grazie al dinamismo che le contraddistingue, quanto in quelle medie, caratterizzate da consumi importanti ma spesso non dalla stessa propensione all’innovazione.

Filiere – L’impegno di aziende e capitali per catene green e inclusive

Spazio sempre al tema degli investimenti per vedere come stanno cambiando in ottica sostenibilità. Nella filiera alimentare la parola d’ordine è e sarà stop agli sprechi e filiera corta: cambierà il modo in cui saremo abituati a fare shopping, con i centri commerciali che smetteranno di esistere come li conosciamo oggi, virando più nella direzione di parchi in cui comprare soprattutto prodotti sostenibili e di prossimità.

Più in generale, vedremo gli investimenti concentrarsi su energie rinnovabili, edilizia sostenibile e ottimizzazione delle risorse, attraverso il riciclo, la riduzione degli sprechi, nuove tecnologie basso impattanti.

Karma Metrix e la sostenibilità digitale

Karma Metrix

A L’Economia del Futuro presente anche Karma Metrix per svelare che anche Corriere della Sera ha scelto Karma Metrix per il proprio percorso di sostenibilità digitale. Ma oltre a questo abbiamo voluto sensibilizzare e diffondere la consapevolezza che anche internet inquina, portando dati e statistiche e presentando le nostre ricerche su FAANG e Sostenibilità dei Mondiali di Calcio.


Internet inquina il doppio del traffico aereo. Lo sapevi?

Karma Metrix è il 1° percorso di sostenibilità digitale scelto dai grandi brand che misura, compara e migliora l’impatto ambientale di un sito web.

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