Mix energetico: cos’è e come si calcola

L’Europa e il mondo intero stanno attualmente vivendo una fase di transizione energetica, mirata a ridurre l’uso di combustibili fossili e ad aumentare l’uso di fonti di energia rinnovabile. Non è quindi inusuale sentire parlare di mix energetico (o fuel mix). Ma che cos’è, come si calcola e perché è importante?

Cos’è il mix energetico

Il mix energetico è la composizione delle diverse fonti di energia utilizzate in un determinato territorio o regione geografica.

Il mix energetico è un indicatore importante per calcolare le emissioni di CO2 generate durante la produzione di energia elettrica. Infatti un mix energetico maggiormente composto da fonti pulite risulta essere più sostenibile, mentre un mix energetico incentrato sui combustibili fossili sarà causa di maggiori emissioni di gas serra.

Come viene calcolato il mix energetico?

Il mix energetico è l’insieme delle fonti di energia primaria (es. petrolio, nucleare, rinnovabili) utilizzate da un’area geografica per la produzione di energia elettrica. A seconda del peso delle fonti primarie impiegate, l’energia elettrica derivante dal mix energetico di riferimento avrà differenti gradi di sostenibilità.

Per calcolare il mix energetico, si prende in considerazione la produzione da ogni fonte di energia e la si confronta con la produzione totale di energia primaria. Inoltre, vengono anche considerate le perdite di energia durante la trasformazione e il trasporto dell’energia stessa.

Il mix energetico può essere calcolato a livello nazionale o regionale, e può variare nel tempo in base alla disponibilità e alle scelte di politica energetica del paese o della regione in questione.

Il mix energetico europeo

L’Europa ha una vasta gamma di fonti di energia a disposizione, tra cui il petrolio, il gas naturale, il carbone, il nucleare, l’energia idroelettrica, l’energia eolica e solare, la biomassa e il geotermico. Tuttavia, la dipendenza dell’Europa dalle fonti di energia fossile, in particolare il petrolio e il gas naturale, rimane molto alta. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), nel 2020 il petrolio rappresentava il 34% del mix energetico dell’UE, il gas naturale il 24%, il carbone il 13%, l’energia nucleare il 12%, l’energia rinnovabile il 17%.

european energy mix

L’UE si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e di raggiungere il net zero entro il 2050. Per raggiungere questi obiettivi, l’UE sta incentivando l’uso di fonti di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dalle fonti di energia fossile, e promuovendo la tecnologia dell’idrogeno verde e altre soluzioni innovative per la transizione energetica.

Il mix energetico mondiale

A livello globale, il mix energetico è ancora dominato dalle fonti di energia fossile, in particolare il petrolio, il gas naturale e il carbone. Nel 2020, il petrolio rappresentava il 29% del mix energetico mondiale, il gas naturale il 24%, il carbone il 27%, l’energia nucleare il 5% e l’energia rinnovabile il 15%. Tuttavia, ci sono differenze significative tra le regioni geografiche. Ad esempio, in Cina, il carbone rappresenta ancora la fonte di energia dominante (il 60% del mix energetico), mentre negli Stati Uniti, il gas naturale e il petrolio sono le fonti di energia più utilizzate (80% del mix energetico).

world energy mix

Conclusioni

Il mix energetico è un indicatore importante per comprendere come un paese o una regione si sta muovendo nella transizione energetica e nella lotta ai cambiamenti climatici. L’Europa e il mondo stanno attualmente affrontando una sfida senza precedenti per ridurre l’uso di combustibili fossili e aumentare l’uso di fonti di energia rinnovabile. La transizione energetica richiede una forte volontà politica, investimenti significativi in tecnologie pulite e soluzioni innovative, oltre a una forte collaborazione tra i paesi e le regioni.

Cambiare il mix energetico verso il rinnovabile, in un contesto di forte digitalizzazione, è fondamentale poiché i consumi energetici sono destinati ad aumentare. Occorre quindi aumentare consapevolezza sugli aspetti ancora poco noti, come la sostenibilità digitale.

Le misurazioni Karma Metrix tengono conto del mix energetico per determinare le emissioni di CO2e. I mix energetici vengono aggiornati annualmente.


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