Il concetto di Green Gaming sta assumendo un ruolo centrale nell’industria dei videogiochi. Salire sul treno dell’innovazione è una necessità che accomuna tutti i nomi noti del settore, a partire da PlayStation, Xbox e Nintendo.

La spinta al cambiamento, tuttavia, arriva anche e soprattutto dall’approccio responsabile dei giocatori stessi, che dimostrano una spiccata sensibilità nei confronti della minimizzazione dell’impatto ambientale.

L’avanzamento tecnologico attuale non può prescindere dall’ecosostenibilità. Imprese e consumatori, nel futuro prossimo, saranno chiamati a una transizione digitale, dovendo dimostrare di essere in grado di garantire contemporaneamente la facilità di distribuzione su scala globale e la necessità di non inquinare.

Videogiochi e ambiente: conflitti e opportunità

La crescita del segmento merceologico dei videogiochi ha messo in primo piano le nuove modalità di intrattenimento e interazione. Il successo ludico non è passato inosservato e ha evidenziato alcuni conflitti da risolvere, come quello di conciliare una diffusione sempre più capillare dei videogame con l’obiettivo di un futuro improntato al green gaming.

I miglioramenti da apportare nell’intera filiera dei videogiochi riguardano:

  1. Abbattimento delle emissioni di anidride carbonica
  2. Riduzione dei consumi energetici
  3. Diminuzione della quantità di rifiuti elettronici

La consapevolezza dei consumatori è un motivo di stimolo per individuare soluzioni realmente efficaci, plasmando l’universo del gaming in un’ottica di armonia con l’ambiente.

Occorre dunque analizzare nel dettaglio quali sono i rischi e le opportunità che si presentano all’orizzonte in relazione ai singoli aspetti.

Emissioni di anidride carbonica

La proliferazione delle piattaforme di gioco ha avuto come diretta conseguenza lo sviluppo di potenti PC gaming, aumentando in modo significativo le esigenze energetiche. Questo miglioramento della qualità e delle prestazioni, tuttavia, ha generato maggiori emissioni di anidride carbonica. Sono incrementati ulteriormente i fattori critici che contribuiscono ad aggravare i delicati equilibri, rischiando di influenzare il pianeta con gli effetti del cambiamento climatico

Il problema da affrontare con determinazione, quindi, è la realizzazione di computer e console estremamente performanti, riducendo però i consumi durante le operazioni di produzione e distribuzione ma anche nella fase di gioco, che non è affatto meno rilevante.

Riduzione dei consumi energetici

L’esperienza di gioco, nel panorama attuale, richiede infrastrutture tecnologiche avanzate, con dispositivi ad alta potenza dotati di un sistema di raffreddamento efficace. I server di gioco e i componenti sono responsabili di considerevoli consumi energetici.

Nell’ambito dei videogame online, per esempio, i server sono sempre attivi poiché è necessario supportare costantemente l’interazione dei giocatori. Il rischio di esigenze energetiche eccessive deve essere assolutamente contrastato con strategie risolutive.

Rifiuti elettronici

Una delle criticità più evidenti riguarda l’obsolescenza veloce dei dispositivi e dei componenti hardware. Questo ciclo incontrollato genera un flusso crescente di rifiuti elettronici. I materiali contenuti all’interno degli hardware sono potenzialmente pericolosi per l’ambiente poiché includono:

  • Plastica
  • Metalli pesanti
  • Elementi non biodegradabili

La contaminazione dell’ambiente non deve derivare proprio dagli avanzamenti tecnologici ma, al contrario, è necessario orientarsi verso il riuso e il riciclo, al fine di dare nuova vita alle risorse per un’economia circolare.

L’approccio virtuoso al Green Gaming

Nel contesto della riduzione dell’impatto ambientale e del miglioramento dell’efficienza energetica, si inserisce la visione del Green Gaming, un paradigma che cambia radicalmente l’industria dei videogame e la fruizione dei contenuti. 

L’adozione di strategie che integrano pratiche ecosostenibili in ogni fase del ciclo di vita del gioco e dell’hardware, quindi, bilancia il successo commerciale con la responsabilità ecologica.

I colossi industriali, infatti, hanno il potere effettivo di influenzare persino le scelte dei consumatori, sensibilizzandoli sulle tematiche cruciali. Non sarebbe corretto pensare ai prodotti digitali e multimediali come qualcosa di astratto.

Esattamente come avviene per la realizzazione di beni materiali di consumo, anche per lo sviluppo di videogame e per la costruzione di dispositivi elettronici, infatti, sono necessari elettricità, risorse e materiali, e moltissima energia.

🌱Iniziative Green nell’industria del gaming

La strada che conduce alla sostenibilità, fortunatamente, è caratterizzata da esempi virtuosi e concreti. Le grandi società stanno facendo sforzi importanti per la riduzione dell’impatto ambientale e i giocatori contribuiscono ad adattare le proprie abitudini tenendo conto delle necessità emergenti. 

Le misure più importanti nel Green Gaming sono state già messe in campo da grandi nomi come:

  • Nintendo
  • EA Games
  • Microsoft
  • PlayStation
  • Sony

Gli investimenti nelle energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e lo sviluppo di tecnologie di ultima generazione fanno ben sperare per una vera prospettiva di rispetto ambientale. 

Le prerogative non si identificano come una mera volontà di miglioramento: le operazioni di greenwashing potrebbero persino rivelarsi controproducenti per l’immagine delle imprese. 

Le strategie di conversione green si inseriscono concretamente nell’obiettivo del 100% carbon free, per una lotta attiva ai cambiamenti climatici e per una spinta verso un’industria dei videogiochi realmente all’avanguardia.

Vediamo nel dettaglio come si stanno impegnando alcune grandi aziende ad essere più green:

🎮 Nintendo

Nintendo ha scelto di orientarsi verso l’energia verde per creare i suoi famosi prodotti di intrattenimento globali, evitando danni all’ambiente. Per la maggior parte dei processi di produzione dei videogiochi, Nintendo ora utilizza fonti di energia rinnovabile, dimostrando che è possibile coniugare tecnologia innovativa e sostenibilità ambientale.

Un esempio di sostenibilità è l’uso di inchiostro vegetale per stampare le confezioni dei videogiochi e delle console. Questo inchiostro utilizza olio di soia al posto dei soliti solventi derivati dal petrolio, contribuendo a ridurre l’inquinamento ambientale poiché i rifiuti cartacei stampati si decompongono in modo ecologico.

🎮 PlayStation 

Un altro esempio particolarmente utile da analizzare è quello di PlayStation, che ha aderito a Playing 4 the Planet, un’iniziativa targata ONU che coinvolge oltre 30 aziende di livello internazionale. 

Nel documento viene riportato un piano dettagliato di interventi, tra cui la riduzione delle emissioni e il supporto delle attività ecologiche, come la piantumazione di alberi.

🎮 Xbox – Microsoft

Per Xbox, la sostenibilità è più di un’unica destinazione. È una responsabilità a lungo termine che richiede impegno, innovazione e responsabilizzazione.” – Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming.

Questa è la premessa che troviamo nella pagina dedicata alla sostenibilità sul sito di Xbox, Microsoft è infatti la prima Big Tech che pone l’attenzione anche sulla gaming industry. (Ne parliamo nel nostro Osservatorio ESG Big Tech 2023).

Per Xbox la sfida è ancor più audace poiché la multinazionale ha dichiarato apertamente di voler raggiungere il risultato Carbon Negative, fissando la scadenza nel 2030

Il team di Microsoft è molto attento al contenimento dei consumi energetici. Sui nuovi dispositivi di gioco, infatti, è stata prevista una riduzione della potenza, che è passata da 15W a 2W in modalità risparmio.

Inoltre altre iniziative presa in carico dall’azienda, sono la creazione di un Controller composto da materiali riciclati e rigenerati e l’ideazione della console Xbox Series X|S, con funzionalità innovative come il download di giochi attenti alle emissioni di carbonio, gli aggiornamenti tramite le modalità di arresto (risparmio energetico) e le impostazioni “Orario di attività”.

🎮 Green Home: il videogioco sulla sostenibilità

“Green Home” rappresenta un innovativo videogioco frutto della collaborazione tra P&G e Gamindo. L’obiettivo principale di questo progetto è duplice: promuovere l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.

Immerso nell’ambientazione virtuale della “Green Home” di P&G, il giocatore si troverà di fronte a una serie di stimolanti sfide, una per ciascuna stanza di questa dimora virtuale. Tuttavia, ciò che rende unico questo gioco non è soltanto la pulizia degli ambienti e degli oggetti che li caratterizzano, ma l’attenzione estrema che deve essere dedicata a ogni dettaglio al fine di promuovere l’uso responsabile dei prodotti e la corretta gestione dei relativi imballaggi.

Ma c’è di più: ad ogni superamento di livello, il giocatore accumula un punteggio basato sulle sue prestazioni, il quale viene convertito da P&G in una generosa donazione a favore del WWF Italia.

Il cloud gaming

Tra le soluzioni più apprezzate per ovviare alle criticità c’è il cloud gaming. Altre tecnologie, tra cui la realtà virtuale e la realtà aumentata, rappresentano aree interessanti di innovazione che hanno un grande potenziale nella riduzione dell’impatto ambientale.

Per quanto riguarda il cloud gaming, bisogna ribadire che è una vera e propria rivoluzione per il settore del Green Gaming. I giochi vengono eseguiti utilizzando server remoti e trasmissioni streaming di dati, contribuendo così a una netta diminuzione delle necessità hardware, permettendo comunque di sfruttare il massimo potenziale e riducendo nel contempo i consumi energetici da parte dei giocatori.

Sviluppatori e aziende produttrici stanno collaborando per presentare titoli coinvolgenti e sostenibili, puntando sulla creatività e sulle tecnologie più avanzate. 

Ecco quali sono i miglioramenti riferibili al cloud gaming dal punto di vista della sostenibilità ambientale:

  • Riduzione delle esigenze hardware
  • Data center energeticamente efficienti
  • Prolungamento del ciclo di vita dei dispositivi
  • Ottimizzazione dell’accessibilità

I sistemi di raffreddamento possono essere abbinati agli impianti a risparmio energetico alimentati da fonti rinnovabili. Anche le infrastrutture dei data center devono dotarsi di tecnologie efficienti per minimizzare complessivamente il ricorso all’energia.

Il futuro del mondo del gaming

L’industria dei videogiochi non è un mondo virtuale separato dalla dimensione reale. I colossi del settore lo hanno capito e hanno percepito le ghiotte occasioni relative all’ecosostenibilità. Trascurare i cambiamenti in atto, quindi, metterebbe a repentaglio la tenuta stessa delle attività: la transizione verso il Green Gaming è fortunatamente irreversibile.

Non sono meno importanti i risvolti economici, con una platea di consumatori consapevoli e ben disposti ad acquistare prodotti che rispondono alle nuove esigenze, all’economia circolare e all’efficienza energetica, riducendo sprechi, componenti elettronici di scarto e consumi.

I protocolli sottoscritti con l’ONU e gli impegni che le aziende hanno assunto in questa direzione sono un segnale incoraggiante per una rivoluzione culturale in corso. Tutto il comparto industriale si assume piena responsabilità per influenzare il modo in cui il giocatore percepisce l’intrattenimento.

Inoltre, l’importanza del design sostenibile dei giochi è destinata a crescere. L’organizzazione Playng 4 The Planet hanno creato una guida per il design sostenibile dei giochi, promuovendo pratiche che riducono l’impatto ambientale e incoraggiano l’innovazione ecologica.

Il futuro promette ancor più innovazione e progresso, educando gli utenti a un divertimento rispettoso dell’ambiente.


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