Fare delle scelte strategiche mirate alla sostenibilità è, al giorno d’oggi, sempre più importante. Tuttavia, per i consumatori più attenti e gli stakeholder sensibili al tema, una semplice dichiarazione d’intenti o la buona volontà possono non bastare per superare gli scetticismi.

Diventa quindi importante, se non fondamentale, dare maggiore credibilità alle proprie azioni attraverso le certificazioni green, o più propriamente certificazioni ambientali, attestati rilasciati da parti terze e indipendenti che possano confermare la bontà delle iniziative intraprese.

Cerchiamo di vedere le più importanti che un’azienda dovrebbe conoscere.

Certificazioni ISO

Tra le più importanti e conosciute sicuramente troviamo le certificazioni ISO. Iso è l’Organizzazione Internazionale per la normazione (in inglese International Organization for Standardization) ed è il principale ente indipendente al mondo per la definizione di standard. Le sue certificazioni sono riconosciute in 167 Nazioni.

Attenzione: ISO definisce gli standard, ma non rilascia certificazioni, che andranno richieste ad enti certificatori terzi!

ISO 50001 

La ISO 50001 specifica i requisiti che deve avere un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) e che consenta di migliorare in modo continuo la propria prestazione energetica. 

L’integrazione delle prestazioni energetiche nel proprio modello organizzativo porta a numerosi vantaggi:

  • Maturare conoscenza del consumo energetico al proprio interno;
  • Monitorare e ridurre il proprio fabbisogno energetico, riuscendo anche a quantificare il proprio impegno;
  • Valutare la conformità rispetto a vincoli legislativi e poterne così dare pubblico riscontro;
  • Poter dimostrare con maggiore facilità il rispetto degli obblighi cui è sottoposta l’organizzazione (dal mondo esterno o per autodeterminazione, ovvero obblighi legislativi o impegni derivanti dalla propria politica sull’energia, ad esempio);
  • Sviluppare in maniera credibile la propria reputazione ambientale.

La norma quindi definisce i requisiti applicabili all’uso e consumo dell’energia, includendo le attività di misurazione, documentazione e progettazione, nonché i processi e il personale che contribuiscono a determinare la prestazione energetica. La norma non stabilisce specifici criteri di prestazione energetica.
È una norma ad adesione volontaria, sostenuta nella legislazione nazionale ed europea.

ISO 14000

All’interno dell’ISO 14000 ritroviamo le norme tecniche relative alla gestione ambientale delle organizzazioni. Esse spaziano dalla gestione delle etichettature ambientali alla gestione dell’intero ciclo di vita dei prodotti. Non entreremo nel dettaglio di tutte le norme disponibili, ma ci concentreremo su quelle che riteniamo più importanti in questa sede: iso 14001, iso 14064.

ISO 14064

Le norme ISO 14064 hanno lo scopo principale di apportare credibilità e garanzia (trust) ai processi di rendicontazione e monitoraggio dei GHG (Greenhouse gases, gas ad effetto serra).

La UNI ISO 14064 è una norma formata da tre parti che vogliono definire le migliori pratiche internazionali nella gestione, rendicontazione e verifica di dati ed informazioni riferiti ai GHG.

In sostanza, la standardizzazione degli approcci (fino alla pubblicazione della norma ISO infatti ve n’erano molti e diversificati) per la contabilità e la verifica dei dati delle emissioni dovrebbe assicurare che, per esempio, una tonnellata di CO2 sia sempre la stessa, ovunque si trovi.
Anche qui, il rispetto delle norme porta a diversi vantaggi:

  • – Migliorare la trasparenza e la credibilità nel calcolo delle emissioni e nella loro verifica, oltre alla redazione dei rapporti;
  • – Permette alle imprese di gestire i rischi e le responsabilità legate alle emissioni di gas ad effetto serra;
  • – Facilita la commercializzazione dei permessi e dei crediti di emissione;
  • – Favorisce la progettazione, lo sviluppo e l’applicazione di iniziative e di programmi volti all’abbattimento delle emissioni.

ISO 20121

Infine veniamo alla normativa che, tra le ISO, è quella che solitamente interessa maggiormente anche ai reparti di marketing: la ISO 20121, infatti, riguarda la gestione degli eventi in modo sostenibile. È rivolta quindi a organizzazioni e persone coinvolte nella progettazione, organizzazione e fornitura di eventi.

Tra i vantaggi dell’adottare un sistema di gestione della sostenibilità degli eventi abbiamo:

  • Risparmio di costi, derivante dal ridurre consumi energetici, materiali impiegati e rifiuti da smaltire;
  • – Guadagno in termini di immagine, poiché l’impegno nella sostenibilità costituisce valore aggiunto;
  • – Maggiore coinvolgimento, poiché la sostenibilità crea una maggiore fidelizzazione e partecipazione, in particolare dalle comunità locali.

Cos’altro può fare il marketing per la sostenibilità? Ne abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato alle azioni sostenibili dei CMO.

Conclusioni

Ogni azienda che desidera essere virtuosa in tema di sostenibilità ambientale deve conoscere le certificazioni green elencate in questo articolo, ma non solo: esistono diverse iniziative e molti strumenti in grado di migliorare ancora di più l’eco-sostenibilità di ogni business. Tra questi, citiamo il nostro progetto Karma Metrix, l’algoritmo di misurazione della CO2 dei siti web, il cui scopo è quello di migliorare l’efficienza energetica della property digitale e la conseguente emissione di CO2.

Ti stai chiedendo quanta CO2 produce il tuo sito web? Testalo con la versione DEMO di Karma Metrix.